La falla nel Golfo del Messico continua a vomitare petrolio ad un ritmo impressionante, e la British Petroleum ed il Governo Statunitense sono ancora là ad accusarsi tra loro. In realtà Obama si è trovato tra le mani una vera e propria “patata bollente”, tuttavia non si può trascurare che la passata amministrazione, quella di Bush Junior, ha avuto un comportamento decisamente orientato al laissez faire nei confronti delle trivellazioni oceaniche, e il Governo Obama non ha ancora fatto nulla per stringere i controlli ed avere un orientamento maggiormente ecologico.
In tutto questo, nel bel mezzo di tutto questo, ci sono i consumatori e le loro autovetture, usate per gli spostamenti quotidiani, con il carburante che oscilla su e giù andando ad interessare sempre di più i nostri portafogli. Questa settimana le notizie sono davvero buone, nella penisola infatti ci sono stati decisi ribassi dei prezzi dei carburanti, sebbene infatti alcuni distributori continuino a rasentare la soglia di 1.40 € per litro, senza tuttavia superarla, c’è da dire che molti gestori hanno abbassato il prezzo intorno a 1.30 € per litro.
Oltre a ciò è assolutamente da segnalare la nascita dell’Osservatorio sui prezzi. Di questo osservatorio se ne parlava già da tempo e qualche settimana fa vi avevamo anche annunciato che era in cantiere il progetto per da parte della FIGISC, ebbene il progetto è uscito dal cantiere e Luca Squeri, presidente dell’associazione, ha definito la base sulla quale l’osservatorio lavorerà. Con scadenza settimanale questo utile strumento cercherà di fare la maggior chiarezza possibile per quel che riguarda i prezzi dei carburanti, il tutto avrà lo scopo di cercare di alimentare una maggiore fiducia nei confronti dei gestori con i consumatori che finalmente sapranno che prezzo “aspettarsi” quando vanno a fare benzina.