Rispetto ad una settimana fa sul fronte carburanti è cambiato davvero molto poco, infatti in questa settimana appena trascorsa i prezzi non hanno subito nessun tipo di oscillamento, o perlomeno non hanno subito variazioni importanti.
Effettivamente venivamo da due settimane particolarmente turbolente durante per una serie di fenomeni esterni, primo su tutti la sciagura occorsa nel Golfo del Messico, dove una piattaforma BP ha causato una grave perdita di greggio ed una ancora più grave sciagura ambientale, avevano portato il prezzo del carburante a soglie decisamente molto alte poiché il prezzo dei barili di petrolio ha raggiunto un prezzo quasi allarmante.
Ebbene, come si diceva, durante quelle due settimane i consumatori hanno visto il prezzo del carburante arrivare a sfondare la soglia di 1.40 € per litro e nulla è cambiato nell’ultima settimana trascorsa. La soglia media nazionale per la benzina verde è infatti di 1.408 € per litro di benzina con punte massime di 1.419 € per litro segnalate dai consumatori e riferite a distributori della rete Shell e Tamoil, mentre al contrario resta ai livelli più bassi la Agip, dove, sempre su segnalazione dei consumatori sui siti-osservatorio, il prezzo della benzina verde è di 1.386 € per litro. Il discorso cambia poco per quanto riguarda il diesel, la cui media nazionale è ancora di 1.286 € per litro, il che vuol dire che non ha subito alcuna variazione di rilievo rispetto alla scorsa settimana. Anche in questo caso segnalati in negativo Shell e Tamoil, dove il diesel si acquista a 1.279 € per litro, più positivo invece Agip, con il prezzo che si ferma a 1.245 € per litro.
Per la settimana in entrata non si aspetta alcuna ulteriore variazione, il prezzo del greggio dovrebbe rimanere, secondo quanto affermato da esperti ed analisti del settore, invariato e pertanto è lecito attendersi che il prezzo del carburante per i consumatori resterà invariato, nessuna variazione di rilievo è prevista, non ci saranno dunque aumenti e tantomeno diminuzioni del prezzo.