L’alleanza tra Chrysler Group LLC e Fiat Group è stata perfezionata. Come preannunciato i due gruppi dell’auto hanno comunicato il closing della partnership strategica globale con la piena operatività della nuova Chrysler, che da oggi dispone “di risorse, tecnologie e rete di distribuzione necessarie per competere in modo efficace a livello mondiale”, come si legge nella nota ufficiale.
In base alle condizioni approvate dal Tribunale di New York e dalle diverse autorità regolamentari e antitrust, la società precedentemente conosciuta come Chrysler LLC ha formalmente ceduto tutti i propri beni (con l’esclusione di determinati debiti e altre passività) ad una nuova società con la denominazione sociale di Chrysler Group LLC. “Questo è un giorno molto importante, non solo per Chrysler e per i suoi dipendenti, che hanno vissuto quest’ultimo anno in un contesto pieno di incertezze, ma anche per l’intera industria automobilistica”, ha commentato Sergio Marchionne, da oggi Amministratore Delegato di Chrysler Group LLC.
Come previsto, Fiat fornirà a Chrysler la tecnologia, le piattaforme e i propulsori per la produzione di autovetture medio-piccole e a basso impatto ambientale con cui la Casa diDetroit potrà ampliare la sua gamma da proporre sui mercati internazionali contando anche sulla rete di distribuzione di Fiat in America Latina e in Russia, due dei più importanti mercati emergenti dell’automobile. “Siamo pronti a dimostrare al consumatore americano che Chrysler può tornare ad essere una società forte e competitiva”, ha detto Marchionne.
“D’ora in avanti, lavoreremo alla definizione di un nuovo modello di riferimento per le aziende automobilistiche che vogliano produrre utili”, ha aggiunto il topmanager, che ha spiegato come questa alleanza, creata con il pieno sostegno dell’Amministrazione del Presidente Obama, “non risolve sicuramente tutti i problemi che attualmente affliggono l’industria automobilistica”, ma rappresenta “un passo fondamentale per posizionare Fiat e Chrysler tra i leader della futura generazione di produttori a livello globale”. Il manager italo-canadase ha infatti stimato che il livello giudicato minimo per superare questo difficile momento per l’industria dell’auto è una produzione annua di 5,5 milioni di veicoli.
La nuova Chrysler, lo ricordiamo, sarà guidata da un Consiglio di Amministrazione – che dovrebbe nominare Presidente Robert Kidder – composto da tre amministratori scelti da Fiat, tra i quali Sergio Marchionne (Amministratore Delegato di Fiat S.p.A.) in qualità di Amministratore Delegato, quattro nominati dal Dipartimento del Tesoro statunitense, uno dal Governo canadese e uno dall’United Auto Workers’ Retiree Medical Benefits Trust.
Fonte: Omniauto.it