Il marchio Chrysler sarà ritirato dal continente europeo già dalla fine di dicembre rimpiazzato da quello Lancia in seguito alla riorganizzazione generale voluta dalla Fiat. La causa del ritiro è legata all’omologazione dei motori Euro 4 non più immatricolabili dal primo gennaio 2011 a favore dei propuslori Euro 5.
Allo stato attuale la gamma Chrysler europea è composta da modelli vecchi con motori benzina e diesel Euro 4, soltanto per il mercato americano saranno ristilizzati ed equipaggiati con propulsori più puliti ma questi non raggiungeranno l’Europa poichè saranno marchiati dalla Lancia. E’ il caso della Sebring uscita di prouzione rimpiazzata dalla Chrysler 200, della Grand Voyager la quale ha subuto di recente un facelift e della 300C che è stata rinnovata completamente.
Le ultime scorte di auto Chrysler saranno necessariamente immatricolate entro la fine di dicembre, la rete di vendita americana invece sarà rimpiazzata da quella Lancia entro marzo inoltre il machio itaiano si occuperà della manutenzione e dell’assistenza delle vecchie auto Chrysler vendute in Europa. Le nuove vetture omologate Euro 5 saranno equipaggiate con i motori 3.6 Pentastar V6 e 5.7 Hemi V8 oltre al diesel 2.8 CRD di produzione VM Motori da 197 cavalli che sarà dotato di Stop&Start per la versione griffata Lancia della nuova Grand Voyager.
Per quanto riguarda il marchio Dodge una data precisa ancora non è stata comunicata infatti recentemente è stata presentata la Caliber restyling con motore 2.2 CRD diesel di origine Mercedes omologato Euro 5 quindi conforme ai parametri di omologazione previsti per il 2011: questo significa che il marchio Dodge potrebbe essere venduto per un altro anno in Europa, dopo di chè la gamma sarà rimarchiata e venduta dalla Fiat. Un primo assaggio delle nuova strategia si vedrà a Ginevra dove la Fiat esporrà la nuova Journey con marchio e tecnologia italiane ma la produzione avverrà sempre in America.
Peccato, speriamo almeno che la Lancia che prenderà il posto della 300c abbia un frontale migliore di quella nuova, che è davvero orribile.