L’Euro 5 è servito. Da domani scatta l’obbligo per i Costruttori di omologare tutti i nuovi modelli e le versioni di modelli già esistenti secondo la normativa europea anti-inquinamento che prevede nuovi e più rigidi limiti di emissioni rispetto all’Euro 4.
Un dovere riservato alle Case automobilistiche che per il momento lascia tranquilli i possessori di Euro 4, che fino all’anno prossimo potranno circolare liberamente nelle giornate di blocco del traffico.
Le prime noie potrebbero arrivare – per loro – tra un paio d’anni, quando dal 2011 le uniche vetture vendute saranno Euro 5. Tuttavia, anche per quella data “le Case automobilistiche potranno chiedere una deroga per il 10% dell’immatricolato dell’anno precedente”, come ha spiegato il direttore relazioni istituzionali dell’UNRAE, Antonio Cernicchiaro. “In alternativa potranno essere immatricolati tutti i veicoli Euro 4 che abbiano una dichiarazione di conformità purchè sia stata rilasciata massimo tre mesi prima della scadenza del primo gennaio 2011”, ha aggiunto.
C’è inoltre la possibilità di convertire le Euro 4 in Euro 5 “al semplice costo di aggiornamento della carta di circolazione, pari a 80-100 euro” – come ha sottolineato Cernicchiaro – a patto però che si tratti degli Euro 4 più recenti, altrimenti la trasformazione non conviene. L’invito del direttore è dunque “quello di rivolgersi al concessionario per sapere se il proprio modello ha le caratteristiche richieste per la conversione”.
Un passaggio che è stato deciso per tetulare l’ambiente. L’Euro 5 infatti prevede per i motori a benzina un calo del 25% degli ossidi di azoto (da 80 mg/km a 60) rispetto a quelli Euro 4 e un tetto di 68 mg/km per gli idrocarburi non metanici, mentre per i motori diesel è prevista una riduzione dell’80% del particolato (dai 25 mg/km degli Euro 4 ai 5 mg/km degli Euro 5) e del 28% degli ossidi di azoto emessi (da 250 mg/km a 180). Una serie di valori che alcuni modelli in listino in Italia già rispettano.
Le Case automobilistiche che al momento ne offrono di più sono la Mercedes (13), la Volkswagen e la Opel a parimerito (8) e la BMW (7), seguite dalla Toyota e dalla Fiat con 5 modelli ciascuna, dall’Alfa Romeo con 4 modelli e dalla Lancia con due. Le più vendute nei primi sei mesi dell’anno sono state, secondo i dati dell’UNRAE, la Fiat 500 (23.901), la Volkswagen Golf (22.786) e la Fiat Grande Punto (11.237), seguite dall’Audi A4 (7.938 unità), dall’Alfa Romeo MiTo (5.134) e dalla Lancia Delta (4.647). E le Euro 6? In commercio ci sono già modelli che hanno le potenzialità per rispettare la normativa più severa che entrerà in vigore dal primo gennaio del 2015, ma sono pochissimi, come la BMW 330d e le Mercedes R, ML e GL 320.
I MODELLI EURO 5 PIU’ VENDUTI NEL PRIMO SEMESTRE 2009
Fiat 500 23.901 unità
Volkswagen Golf 22.786 unità
Fiat Grande Punto 11.237 unità
Audi A4 7.938 unità
Alfa Romeo Mito 6.209 unità
BMW Serie3 5.134 unità
Lancia Delta 4.647 unità
Audi A3 4.355 unità
Volkswagen Passat 4.306 unità
Fiat Bravo 3.947 unità
BMW Serie 1 2.922 unità
Opel Insigna 2.240 unità
Audi Q5 2.182 unità
Audi A5 2.070 unità
Audi A6 1.838 unità
Mercedes Classe E 1.562 unità
Toyota RAV4 1.530 unità
Honda Insight 1.504 unità
Suzuki Alto 1.480 unità
Volkswagen Scirocco 1.226 unità
Lancia Musa 1.181 unità
Porsche 911 1.124 unità
Citroen C5 1.004 unità
BMW X3 950 unità
Mercedes GLK 896 unità
BMW Z4 723 unità
Audi TT 702 unità
Alfa Romeo 159 589 unità
Opel Zafira 531 unità
Toyota Avensis 495 unità
altre 4.742 unità
TOTALE 125.951 unità
[Elaborazioni UNRAE su dati del CED – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al 31/07/2009 (Aut. Min. D09420/H4)]
Fonte: Omniauto.it