Ecco la nuova Gsx-r 1000 del 2010, che secondo gli ingegneri Szuki è molto difficile da migliorare.
Una sfida tale da lasciare in pubblico e stampa per ben due anni.
Nel 2012, però, ecco il frutto di tanto impegno, una moto ancora più affilata e selvaggia, ricca di una lunga serie di miglioramenti volti a un solo scopo: il massimo delle prestazioni.
Cosa rende, dunque, tanto speciale la nuova Gixxer della casa di Hamamatsu?
Questa è la nuova moto giapponese che è in grado di rinunciare all’elettronica di controllo, niente ABS e niente traction control, dunque, a tutto vantaggio di chi ama fare sul serio tra i cordoli.
Le staccate arrivano al limite e ancora sono più modulabili anche grazie alle nuove pinze reni e monoblocco della Brembo che andranno a sostituire le precedenti della Tokico.
In accelerazione tantissime le novità che si fanno immediatamente notare.
Il motore è decisamente più potente.
Nuove mappature della centralina che troviamo un albero motore profilato in grado di sfruttare le nuove conoscenze acquisite con la MotoGp, nuovi pistoni forgiati più leggeri, camera di combustione ottimizzata (che porta il rapporto di compressione a 12.9:1) e nuovi iniettori a 12 fori.
Tutto questo si fa sentire al polso ma anche alle orecchie, grazie al nuovo scarico 4-2-1 dotato di valvola Set (Suzuki exhaust tuning).
Le pedane sono regolabili in tre posizioni, miglioramenti alla forcella e la nuova sella in grado di offrire maggior grip, l’unica rinuncia riguarda i 2 kg di peso totale in meno rispetto alla versione 2010.
Roba buona, insomma, da far correre in concessionaria.
Già, perché la nuova Gixxer da 15.100 euro è prevista in commercio a fine marzo, con un prezzo di lancio di soli 13.500.