Siamo al 16 maggio 1968, epoca di contestazioni e ribellioni di creatività e fantasia, che in Francia e più precisamente nel campo da golf Deauville, fu presentata la Citroen Méhari, ovvero la Diane 6.Quella vettura era metà strada tra un furgone e un’automobile, molto semplice ma fece subito molto colpo fino a conquistare il pubblico con la sua simpatia. Oggi ha festeggiato i suoi primi 45 anni con un evento tenutosi nella giornata di ieri per le strade di Parigi.
Realizzata sul pianale della Citroen 2CV, dalla quale ha anche ripreso motore, la Citroen Méhari propone una carrozzeria interamente in plastica ABS (Acrinoline Butadiene Stirene) tinta in massa e progettata da Roland de La Poype, un eroe della Seconda Guerra Mondiale.
Il materiale in questione aveva lo straordinario vantaggio di essere molto leggero e consentiva alla Méhari una grande flessibilità, al punto che la vettura, che pesava appena 550 chilogrammi, era decappottabile dalla linea di luce della scocca in su, arrivando fino al parabrezza che si richiudeva sul cofano motore
La potenza del propulsore bicilindrico a benzina da 600cc non arrivava a 30 cavalli, mentre la coppia era di 39 Nm, consentendo alla vettura francese di arrivare a toccare quasi i 105 km/h.
L’uscita di produzione arrivò nel 1987, ben 19 anni dopo un onorato servizio che la vide protagonista sia il servizio pubblico, sia nella fila dell’esercito Francese e dei pompieri. Il bilancio complessivo dice che la Citroen Méhari fu prodotta in quasi 150.000 esemplari, entrando nella storia dell’automobile mondiale, oltre che in quella della casa fondata da André Citroen.
