Tutti i dati che saranno ricavati saranno elaborati ad una frequenza di 25 immagini al secondo dal sistema elettronico che governa la vettura, così da produrre un ‘immagine virtuale tridimensionale dell’ambiente esterno e decidere in pochissimo tempo come muoversi ad ogni evenienza.
Gli studiosi di VisLab rendono noto come questa questa tecnologia abbia costi ridotti e consumi contenuti, mentre il peso degli strumenti non supera il chilogrammo e non incide quindi sulla massa della vettura.
VisLab assicura che da molti anno si distingue per simili progetti, tanto che nel 1998 il team riuscì a portare un’automobile a guida autonoma in autostrada, mentre nel 2010 una vettura di questo tipo fu fatta viaggiare con successo da Parma fino a Shanghai, in Cina.
Il vero obiettivo rimane sempre quello fisso di migliorare la sicurezza al volante e ridurre al minimo gli incidenti dovuti a fattori umani.