Finalmente, esclameranno in molti leggendo il titolo. In effetti, dopo un aumento delle vendite di auto a metano del 69% nel 2009 rispetto al 2008, le già poche stazioni di rifornimento apposite risultano ancora di meno. Ma entro novembre sarà inaugurato in Italia, in provincia di Cuneo, il primo distributore di metano a “produzione propria“: finora il numero esiguo delle colonnine di metano è dovuto alla obbligata ubicazione nei pressi di un metanodotto a cui deve essere allacciato; a breve però non sarà più così.
Infatti è stata sviluppata una nuova tecnologia che permette di trasformare il metano (in realtà detto “gas naturale”, ma impropriamente definito “metano” perché esso rappresenta gran parte della sua composizione) da liquido a gas direttamente alla stazione di rifornimento. In questo modo sarà possibile aprire altri impianti in zone che sono distanti dagli allacci del metanodotto, sarà più facile aggiungere colonnine apposite in impianti già esistenti e soprattutto ciò faciliterebbe non poco la vita dei metano-motorizzati visto l’esimio numero di distributori che in tutta Italia non supera le 700 unità.
Un notevole passo avanti pro-metano, che però è ancora se confrontato con altri paesi europei come la Germania, l’Austria e la Svizzera in cui è già attivo il rifornimento self-service: in Italia è vietato per legge e ciò limita e limiterà notevolmente i possessori di auto a metano in quanto, ad esempio, non potranno viaggiare di notte per lunghe distanze.
Si spera che questo nuovo sistema incentivi la nascita di altre stazioni di rifornimento, magari anche self-service, in modo da bilanciare la sempre più forte richiesta di auto a metano e allo stesso tempo ridurre le limitazioni che l’utilizzo di questo carburante porta con sé. Basterà l’esempio dato dalla “Vanzetti Engineering”, costruttrice dell’impianto?
Fonte: Oneauto.it