A Milano verranno installati 250 punti di ricarica in 50 diverse postazioni destinate ad alimentare le auto elettriche che si diffonderanno nella città nel prossimo futuro. A confermarlo è stato ieri l’assessore comunale alla Mobilità Edoardo Croci, nell’ambito di MobilityTech, Forum internazionale sull’innovazione tecnologica nei trasporti.
I punti di ricarica, realizzati dall’azienda municipalizzata A2A, avranno un “sistema aperto”, cioè saranno utilizzabili da veicoli di costruttori differenti; 30 delle 50 postazioni saranno probabilmente dedicate alle flotte di aziende pubbliche (dei settori distribuzione, logistica, assistenza, manutenzione), mentre altre 20 potranno essere utilizzate anche da privati. Le colonnine saranno anche a disposizione degli utenti del car sharing; le due società attualmente esistenti a Milano si stanno fondendo in una sola che provvederà ad avere in flotta, oltre alle vetture tradizionali, anche le ibride plug-in e le auto elettriche che si renderanno man mano disponibili (a partire dalle Smart del progetto sperimentale Enel, nella foto, e dalle vetture già annunciate da Renault).
L’Enel, dal canto suo, ha annunciato, sempre durante il congresso “Città elettriche 2009” organizzato nell’ambito di Mobilitytech, che si sta attivando per allestire infrastrutture adeguate allo sviluppo della trazione elettrica previsto per i prossimi anni; le stime degli addetti ai lavori (banche, società di ricerche, centri studi) prevedono infatti per il 2015-2020 una diffusione di veicoli elettrici in Europa compresa in una “forchetta” che va da 480.000 a 3,5 milioni di unità immesse annualmente sul mercato. Questa flotta avrà bisogno di un’infrastruttura gestionale adeguata che va pensata già ora, mentre in sede europea si sta ancora discutendo degli standard di uniformità da adottare per le prese di bordo e per i sistemi di ricarica (discussione che, secondo Enel, durerà diversi anni).
“Città elettriche” si è conclusa con una presentazione del Progetto Quattroruote 10×10 per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica delle flotte aziendali, che ha visto Nicola Piazza, amministratore delegato di Wuerth Italia, Stefania Lallai, responsabile comunicazione e CSR di Tnt Express Italy, e Martino Carrieri, fleet manager della farmaceutica AstraZeneca, spiegare le azioni messe in campo per ottenere un “taglio” almeno del 10% della CO2. (E.D.)
Fonte: Quattroruote.it