Insomma, siamo arrivati ad un punto morto: ora la domanda è perchè bisogna sentirsi presi di mira solamente per il fatto di viaggiare su una Porsche o su una sportiva acquistata con i frutti del proprio lavoro?
In Italia si sta diffondendo una sorta di mediocrità dovuta alla necessità di rinunciare ad esprimere la propria personalità anche attraverso un’auto sportiva per via dei sospetti che questa potrebbe generare. Ma il piacere può trasformarsi in rinuncia, in sacrificio, anche in sofferenza, soprattutto quando si viene così fortemente tassati da tutti i punti di vista, dalla benzina alla tassa di circolazione alle varie IPT e ad altre imposte che gravano su ogni aspetto dell’auto?
In questo paese allo sbando secondo Oliviero Toscani: “Spendo moltissimo in bolli, più del valore delle mie auto, ma non le ho rubate, di cosa mi dovrei vergognare?”.
Insomma, il messaggio è chiaro, bisogna reagire, lottare, combattere, contraddire certe scelte di chi ci governa, ma soprattutto continuare a sognare, a vivere senza privarsi del piacere impagabile di ascoltare il sound del flat six dietro le orecchie. Non lasciamo che l’Italia rimanga orfana delle sue sportive, ma soprattutto non rinunciamo a sognare, perchè la fantasia, almeno per ora, non può essere tassata.
“Il tuo sogno è possibile” la campagna di Porsche in collaborazione con Oliviero Toscani e Oscar Giannino. Ci troviamo di fronte ad una situazione complessiva che analizzata globalmeente è assai drammatica e quasi sul baratro: economia, tecnologia, sanità, tutte in gravi condizioni. Da qui nasce il desiderio della Porsche di rivendicare la presenza di auto di lusso sportiva in Italia, da sempre patria delle auto.