A quanto pare ritorneranno presto i famosi T-Red, i chiacchieratissimi semafori che nel corso degli anni trascorsi hanno immortalato con foto decine e decine di (presunti) automobilisti indisciplinati.
A renderlo noto ufficialmente il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che nelle scorse giornate ha confermato la validità del decreto di approvazione, in quanto oramai l’indagine è stata fatta, il via è stato dato e quindi i semafori possono iniziare a funzionare nuovamente.
Per chi non ricordasse la polemica che investito i dispostivi in questione, facciamo un passo indietro, precisamente allo scorso Gennaio quando la procura di Verona li aveva definiti illegali e fuori legge perché probabilmente non omologati, tanto che il progettista Stefano Arrighetti era finito agli arresti domiciliari per frode nella pubblica fornitura e truffa ai danni dei Comuni.
Ma la polemica sembra non essersi bloccata in quanto sono state numerose le proteste arrivate dagli automobilisti di tutta Italia a causa del funzionamento assolutamente poco chiaro dei semafori T-Red.
L’attenzione degli inquirenti inoltre sembra essersi spostata dopo una serie di pressioni anche sulla dubbia durata del giallo, secondo alcuni, troppo breve e mirata a ingannare gli automobilisti vittime, automaticamente, di un imbroglio e costretti a pagare centinaia di euro di multa per essere passati con il rosso.
Ma nonostante tutto sembra proprio che i T-red siano destinati a funzionare nuovamente perché omologati e conformi alle normative, per tale motivazione quindi, tutte le procure impegnate nei procedimenti di istruttoria dovranno presto procedere al dissequestro dei semafori archiviando definitivamente il caso.