E’ arrivato un importante riconoscimento per i nuovi motori di Fiat e Ferrari. Agli ‘International Engine of the Year Awards’, infatti, il nuovo propulsore Twinair progettato da Powertrain ha portato a casa ben quattro premi, mentre due sono andati al V8 da 4499 cc sviluppato dalla Casa di Maranello per il modello 458 Italia.
Rivoluziona il concetto di auto ibrida la nuova V60 Plug-In Hybrid partorita in casa Volvo.
Arriverà anche in Italia per fine anno, è la nuova frontiera del futuro: pratica, efficiente e soprattutto ad emissioni zero.
Toyota ha venduto nel mondo ben 3 milioni di auto ibride affermandosi così come il primo produttore di veicoli ibridi al mondo che sfruttano il motore termico affiancato da uno elettrico. La prima applicazione della tecnologia ibrida avvenne nel lontano 1997 con il bus denominato Coaster Hybrid.
Il Congresso Usa utilizza ha approvato, in questi giorni, l’avvio di un progetto che potrebbe dare alla luce un nuovo motore diesel, in grado di ridurre le emissioni di CO2. La tecnologia che si teneterà di sviluppare punta al riciclo di un prodotto di scarto dell’organismo umano : l’urea.
La Seat annuncia l’arrivo della nuova Ibizia E Ecomotive, la versione ecologica che verrà commercializzata parallelamente con gli attuali modelli disponibili nelle concessionarie. Questa versione è stata studiata e progettata per assicurare un minor impatto ambientale, conservando al contempo tutte le caratteristiche tipiche della seat Ibizia.
La Nissan annuncia la produzione e l’installazione sulla quarta generazione della Micra, al debutto in Italia nel mese di novembre, del nuovo motore HR12DDR , versione particolarmente evoluta del tre cilindri a benzina di 1,2 litri (HR12DE) e 80 CV che equipaggia l’entry level della nuova Micra.
Con l’obiettivo di rientare nei parametri stabiliti dall’Unione Europea in fatto emissioni di CO2, il Consorzio Ecogas lancia la proposta di eliminare il bollo auto sulle vetture alimentate a gas e metano.Tale proposta ha lo scopo di invogliare gli automobilisti a cambiare o installare impianti a gas sulle prorpie auto, al fine di rinnovare l’intero parco macchine italiano e rispettare le norme per l’inquinamento.
In un attimo tutto cambia, questa frase un po filosofica rende decisamente bene quello che sta accadendo ai mercati di tutto il mondo, sopratutto a quello Nord Americano. La crisi infatti ha decisamente mutato i gusti dei consumatori, anche se lei, la crisi, da sola non c’entra.
Tutte le maggiori case produttrici di auto, sensibili ai problemi di natura ecologica connessi alle emissioni di CO2, stanno proponendo diverse soluzioni per garantire il risparmio ed il rispetto dell’ambiente.
Proprio in questi giorni sono emersi degli interessanti dati emersi da uno studio prodotto dalla JATO, una agenzia specializzata nella ricerca e nella statistica in campo automobilistico. L’istituto ha analizzato la quantità di anidride carbonica emessa nell’aria dalle vetture immatricolate negli ultimi sei anni, estrapolando dei dati veramente molto interessanti.
Quella che arriva dagli Stati Uniti è una notizia importantissima, una di quelle notizie sicuramente destinate a lasciare un segno tangibile del suo passaggio nella storia.
Verrà presentata all’ottantesimo salone internazionale dell’auto di Ginevra, che si terrà dal 4 al 10 marzo prossimi, l’ultima nata in casa Valmet Automotive, la Eva, di cui proprio ieri è stata rilasciata la prima foto ufficiale.
Giunge a Roma, dopo aver fatto tappa a Copenaghen e a Berlino, l’Electric Tour organizzato da Citroen per presentare al grande pubblico tutti i progetti del gruppo PSA nel campo delle vetture ecologiche.
Dopo anni di crescita spesso a due cifre, il mercato delle auto aziendali ha innestato la retro marcia. Ma resta nel mirino della case automobilistiche. Anche di quelle,come dimostrano alcune delle nuove station wagon di cui parliamo in questa pagina, che tradizionalmente guardavano alle flotte con un certo distacco. È il caso della Toyota, che indica esplicitamente le aziende come un target prioritario per la nuova Avensis, vettura che nelle due precedenti generazioni ha ottenuto buoni successi in Europa, un po’ meno in Italia, dove ha pagato lo scotto di uno stile non proprio ricco di personalità.