Detto e ridetto ormai dai più grandi esperti del settore, è un fatto scontato quello di parlare del mercato cinese delle automobili riferendosi ad esso come uno dei mercati “in rampa di lancio” per il futuro. Sul mercato cinese, è risaputo, si stanno dando battaglia tutte le più grandi case produttrici, per cercare di accaparrarsi un grosso pezzo di una torta che fa davvero gola a molti.
La nota associazione ambientalista Legambiente ha stilato la nuova “EcoTopTen” una vera e propria guida volta a supportare gli automobilisti verso la scelta di vetture ecologiche o quantomeno maggiormente attente all’ambiente.
Importantissima notizia in arrivo dalla Germania, dove due vetture italiane sono ora al centro dell’attenzione. Il motivo è legato ad una notissima compagnia che noleggia autovetture, la Sixt, la quale ha messo in listino le due vetture italiane, con motorizzazione elettrica.
Il prossimo 9 maggio compirà sessanta anni di attività una delle case costruttrici più giovani d’Europa, la spagnola SEAT. La Sociedad Espanola de Automoviles de Turismo nacque infatti 60 anni fa in seguito alle trattative tra la FIAT ed il Governo Spagnolo con l’obiettivo di motorizzare la Spagna nel dopoguerra. Obiettivo difficile ed ambizioso che però andava portato avanti per proiettare il paese iberico in un nuovo futuro.
Nel mercato delle auto usate i modelli che vanno per la maggiore sono quelli delle utilitarie. Il dato, anche ad una prima riflessione risultante abbastanza scontato, dipende soprattutto dal maggior valore nell′accertamento della qualità dell′usato di un utilitaria rispetto ad un′automobile di grossa cilindrata, non solo per la maggior diffusione delle piccole auto, ma anche a causa di una maggiore richiesta d′acquisto di queste rispetto alle seconde, tendenzialmente preferibili di nuova produzione.
A quanto pare la Fiat ha deciso di sfoggiare l’ultimo modello Alfa Romeo Giulietta per poter fronteggiare il mercato europeo delle compatte a due volumi, proponendo una 5 porte capace di sostituire in maniera impeccabile la buon vecchia cara 147, che sappiamo aver catturato una fetta di fedeli alla ricerca di un design che sappia mantenere eleganza e sportività.
Sergio Marchionne, amministratore delegato Fiat, durante la riunione dedicata agli analisti tenutasi a Torino, ha presentato i risultati fino a oggi raccolti dalla politica messa in atto negli ultimi tempi. I risultati sono positivi, ma c’è un grosso problema che incombe sulle casse dell’industria torinese.
Dopo anni di oblio sembra proprio che la storica Fiat Uno stia per rivedere la luce. L’ultima vettura con questo nome prodotta dagli stabilimenti Fiat risale addirittura a quindici anni fa, ma da qualche tempo il gruppo torinese è al lavoro per dare una degna erede ad una macchina che negli anni ottanta ha fatto davvero la fortuna della casa costruttrice e degli automobilisti.
Ancora paura ad Auburn Hills, nonostante infatti il passaggio a Fiat e la “cura” alla quale la casa americana Chrysler è stata sottoposta dal gruppo italiano.
L’acquisto, da parte del Gruppo Fiat, dell’americana Chrysler è stato salutato da molti come un ottimo investimento, ed effettivamente in poco tempo il gruppo ha avviato una serie di manovre volte a rilanciare il marchio americano in patria ed a sfruttare l’immenso know-how che la casa di Detroit possiede.
La nuova Fiat 500 che debuttò tre anni fa precisamente nel luglio 2007 ha già prodotto 500.000 unità, il mezzo milione di vetture prodotte in questi anni hanno dato la possibilità alla casa torinese di riacquistare prestigio e consenso tra l’utenza.
Era già stata presentata al recentissimo Salone di Detroit e finalmente, si può dire, abbiamo la certezza che questa automobile diventerà realtà, anche se solo nel 2012. Stiamo parlando della Fiat 500 EV, ossia il piccolo e glorioso cinquino made in Italy elettrico.
La Punto Evo al Salone Internazionale Automobilistico di Ginevra indosserà il marchio dall’atelier del capoluogo piemontese Abarth. La vettura dotata dello spirito sportivo grintoso dello stand dello stand torinese pulsa al ritmo di un propulsore 1.4 multiair, un turbo benzina dalla potenza di 165 CV.
Doccia fredda sul mercato automobilistico italiano dopo l’annuncio, da parte del Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola, riguardante gli incentivi per il settore delle quattro ruote per il 2010. Nonostante le indiscrezioni dei mesi scorsi, infatti, dopo un confronto con i ministri di altri paesi europei, Scajola ha dichiarato che non ci sarà nessun incentivo per la rottamazione nel nuovo anno.
Lancia anticipando il rinnovo del piano incentivi previsto per il 2010 ci stupisce con un listino prezzo scontato in stile saldo, infatti senza incentivo i prezzi della Ypsilon partono da 8.900 euro, anziché i vecchi 11.300 euro.