Per il 2015 è previsto che le 20 piattaforme che soddisfavano la produzione globale di auto al 29%, nel 2009 cioè circa 18 milioni di veicoli, tra quattro anni sarà salita a ben 35 milioni di macchine concepite su queste 20 basi. Il primo dell’elenco sarà X85 della Renault Nissan e quindi il più utilizzato in assoluto.
La nuova versione Live! di Renault contagia anche la Clio dopo aver fatto altrettanto nei mesi scorsi con Modus, Grand Modus e Twingo. Un’ulteriore evoluzione all’insegna della modernità, con allestimenti ancora più ricchi e assoluto rispetto delle nuove normative che impongono riduzioni di consumi ed emissioni più basse.
Finalmente è tutto pronto per il grande ritorno del marchio Gordini, molti di noi ricordano con estremo piacere queste macchine blu con la doppia striscia bianca, macchine che hanno sempre significato vetture Renault opportunamente ritoccate per essere sportive, e perché no affascinanti, quanto basta.
Una notizia davvero molto singolare arriva quest’oggia dal Regno Unito, le filiali inglesi di Renault infatti hanno deciso di festeggiare a modo loro il compleanno della piccola e fortunata Clio. Come ormai saprete in questi giorni l’utilitaria della Losanga, che ha avuto sul mercato un impatto davvero molto forte, compirà venti anni di vita, essendo stata lanciata sul mercato nel 1990.
Buon compleanno Clio! In questi giorni il modello della Renault ha compiuto venti anni di vita, avendo debuttato nel 1990 per sostituire al Renault 5. La piccola utilitaria francese in questi anni ha compiuto davvero tantissima strada ed è entrata non solo nella storia della Losanga ma anche in quella dell’automobile, avendo conquistato il cuore di tantissimi automobilisti nonché tantissimi premi molto importanti.
Una situazione ambigua che riporta non poche e sconvenienti novità soprattutto per le conseguenze che potrebbero portare le novità in casa Renault. In pratica nel 2013 con l’uscita della nuova Clio, l’auto francese probabilmente sposterà il suo sito principale di vendita dalla Francia alla Turchia.
Dalla nostra Clio RS Light, sportiva nell’anima, è stato tolto tutto il superfluo: climatizzatore, radio, specchi elettrici e fendinebbia (quest’ultimi neppure previsti come optional). Se consideriamo anche i cerci alleggeriti, si risparmiano in tutti 36 kg rispetto alla RS “normale”, che però costa 2.000 euro in più (23.651 euro).
Pilastro storico del marchio Renault nel segmento delle compatte (oltre 10 milioni di esemplari venduti dal ‘90) la Clio è giunta alla 4ª edizione. Rinnovata nello stile, soprattutto con motorizzazioni e ambizioni più sintonizzate sulle esigenze del mercato. Il look ora si ispira al family feeling lanciato dalla recente Mégane, senza i caratteristici «baffi» in calandra della versione precedente. Posteriormente sono stati montati nuovi gruppi ottici e un paraurti che incorpora negli angoli inferiori le luci di retromarcia e i retronebbia. Il risultato è un’immagine più filante e dinamica.
Compatta, conveniente e “di sostanza”. Così è stata consacrata dal mercato l’attuale terza generazione della Renault Clio, raramente apprezzata per l’originalità di uno stile che neppure Patrick Le Quément ha saputo rendere particolarmente esaltante.
Dopo la Peugeot, che con la 206 Plus ha aperto le ostilità nel campo delle vetture “primo prezzo”, anche la Renault affila le armi e propone aggiornamenti per la sua Clio Storia (in Francia è chiamata Campus), vale a dire la Clio della vecchia serie.
Da pochi giorni, la nuova Renault Clio ha debuttato sul mercato spagnolo. L’utilitaria francese è stata sottoposta ad un restyling di metà carriera che ha interessato sia la berlina con carrozzeria a 3 e 5 porte che la variante SporTour. La Clio è equipaggiata con tre motori benzina e altrettanti diesel. La gamma dei propulsori a benzina è composta dal 1.2 aspirato a 16V da 75 CV, dal 1.2 TCe da 101 CV e dal 1.6 16V da 110 CV, quest’ultimo abbinato esclusivamente al cambio automatico. Invece, il 1.5 dCi è offerto in tre differenti livelli di potenza: 68, 85 e 105 CV.